Il Consiglio Regionale ha approvato il disegno di modifica della legge regionale 36/1997 in materia urbanistica.
Le modifiche riguardano i comuni a cui il piano territoriale regionale (in corso di definizione), a seguito del confronto con il territorio, attribuirà la qualifica di città (capoluoghi, conurbazioni costiere e valli urbane) e sarà possibile aderire al nuovo modello di pianificazione anche per i comuni che costituiscono centri di riferimento per l’entroterra
In tali casi il piano urbanistico comunale sarà sostituito da due strumenti:Il piano dei servizi e delle infrastrutture, in cui verrà stabilito il sistema delle prestazioni pubbliche da mettere in campo in relazione ai fabbisogni espressi dalla popolazione compresa quella proveniente dal bacino d’utenza sovracomunale, di approvazione comunale e regionale; Il piano urbanistico locale, che disciplinerà l’uso del territorio in coerenza con il piano dei servizi e delle infrastrutture e sarà di esclusiva competenza dei comuni stessi, senza alcun passaggio amministrativo in Regione.
Per tutti gli altri comuni resterà valido il modello di pianificazione del piano urbanistico comunale, come già ad oggi disciplinato dalla legge urbanistica regionale.